martedì 3 novembre 2009

Latina olimpica


di Andrea Passamonti
Sarebbe dovuta essere il simbolo del rilancio dei quartieri da sempre considerati dormitorio, con tutte quelle bandiere un simbolico anello di congiunzione tra Latina, l’Europa e il resto del mondo. Invece, dopo più di un mese dai tanto acclamati mondiali di tiro con l’arco 3D, la rotatoria che unisce i quartieri Nascosa e Nuova Latina si trova a essere il simbolo dell’inconcludenza italiana in generale e pontina in particolare.
Non sarà sfuggito ai residenti un senso di abbandono.
I proclami della vigilia, nonostante il ritardo dei lavori, avevano lasciato sperare per il meglio. In fondo, se i fondi comunali erano già stati destinati, perché non concludere i lavori di ultimazione della fontana?
L’interrogativo purtroppo è rimasto senza risposta. O meglio, la risposta dell’amministrazione per bocca dell’assessore Guercio è arrivata il 4 Ottobre («I lavori riprenderanno domani»), ma un mese dopo lo spettacolo non è cambiato.
Poco importa se l’opera sarebbe dovuta essere completata il 30 Agosto. I cittadini dovranno accontentarsi di qualche bandiera scolorita (si spera almeno per difetto di fabbricazione e non per riutilizzo) e del solito panorama da «Lavori in corso» che caratterizza l’Italia degli ultimi anni.
Ma al contrario di quanto si pensi non c’è da disperare, anzi, si fermi tutto per qualche anno!
Dopo la candidatura di Roma (nonostante abusi e ritardi stratosferici in occasione dei mondiali di nuoto) e di Venezia (più di otto anni per il ponte di Calatrava) siamo pronti anche noi.Chiediamo ufficialmente al Sindaco di proporre Latina per le olimpiadi del 2020.

Nessun commento:

Posta un commento