martedì 28 dicembre 2010

Berlusconi – Don Gelmini: conforto natalizio


di Matteo Napolitano

“Io sono la prima vittima di diffamazioni”. Esordisce così il Premier Silvio Berlusconi in diretta telefonica con la comunità incontro di Amelia in provincia di Terni e dall’altra parte della cornetta, ad interloquire con il Presidente, c’è don Pierino Gelmini l’ex sacerdote, nonché responsabile della struttura, indagato negli anni scorsi, precisamente nel 1971 e nel 2007, per emissione di assegni a vuoto, truffa, bancarotta fraudolenta e molestie sessuali nei confronti di minori avvenute nel lustro 1999-2004. Si sa però che il Natale arriva ad edulcorare qualsiasi cosa, anche i reati.
Tra i due sono volate autentiche parole d’amore e di stima reciproca, infatti laddove il Premier diceva: “Continueremo a governare fino al 2012” don Pierino rispondeva: “Tieni duro, tieni duro”, affermazione peraltro estremamente “azzeccata” viste le vicende sessuali in cui è implicato il Presidente del Consiglio, e laddove don Pierino ricordava: “Anch’io sono vittima di vicende giudiziarie infamanti” il Premier commosso lo incitava a: “Tener botta”, altra affermazione estremamente “azzeccata” per le stesse vicende ricordate poc’anzi.
Nonostante il momento difficile però, Berlusconi ritiene comunque di essere “sereno” e tornando a parlare della situazione politica del paese ribadisce che senza la fiducia approvata il 14 dicembre l’Italia si sarebbe ritrovata nel caos più totale e che quei tre voti, concessi gentilmente dalla ditta Scilipoti e co., hanno permesso di confermare la legittimità a governare evitando, in un periodo di crisi globale, una campagna elettorale molto dura che avrebbe sicuramente condotto alla “speculazione internazionale”.
Il fiducioso Premier e l’aitante ex sacerdote si sono poi intrattenuti a parlare dell’istituto scolastico e professionale “Silvio Berlusconi” che la comunità incontro ha istituito nel 2005 vicino Bangkok in Thailandia, ricambiando l’affetto dimostrato da Berlusconi in occasione dell’ottantesimo compleanno di don Gelmini, quando strappò un assegno da 5 milioni di euro; indimenticabile inoltre fu il ruolo di Gasparri in quell’occasione poiché venne insignito del ruolo di presidente del comitato per l’organizzazione dei festeggiamenti.
Prima di riagganciare, in vero clima di buonismo natalizio, don Pierino ha fatto parlare Silvio con tre ragazzi thailandesi a cui sono state promesse delle borse di studio per poter crescere e formarsi in Italia, e soprattutto, al fianco del buon Gelmini (con la speranza di non essere palpati aggiungerei).
In una famosa reclame natalizia, in onda ormai da molti anni, viene cantata una canzone che recita: “A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai”, ma purtroppo mi sento di dire che questo non vale per il teatrino dei politicanti che offrono sempre lo stesso panettone, farcito di buoni propositi e come al solito vuoto dell’intento di realizzarli.

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