martedì 4 gennaio 2011

Paese che vai…presepe che trovi!


di Lucia Orlacchio
Il presepe, simbolo religioso più importante del Natale, è anche uno dei protagonisti principali delle celebrazioni natalizie a Latina, provincia e non solo.
Questa rappresentazione della nascita di Gesù che in molti tengono nelle loro case ha infatti alle spalle una tradizione antica, originatasi nel 1223 ad opera di San Francesco d’Assisi, che ogni anno artisti ed artigiani locali fanno rivivere: infatti in molti paesi della Provincia è possibile ammirare, sino al giorno dell’Epifania, pregevoli creazioni realizzate con i materiali più svariati ed originali.
Cosi, per esempio, nell’antico borgo medievale di Sermoneta viene a crearsi una suggestiva atmosfera in cui le diverse Natività rappresentate si plasmano sul contesto urbano; similmente il centro storico di Maenza risplende di una magica luce natalizia grazie all’esposizione dei presepi.
E’ dunque possibile considerare il presepe come una particolare forma d’arte che riesce a fondere in un unicum il sacro mistero della nascita di Gesù, alla profana descrizione di scene quotidiane di vita popolare attraverso personaggi comuni quali pastori, contadini, artigiani.
Negli ultimi anni inoltre l’originalità di quest’arte è esplosa, assumendo significati e finalità del tutto nuove: curiosando tra le opere presepiali di San Gregorio Armeno, strada napoletana celebre in tutto il mondo per le botteghe specializzate dei maestri artigiani, è facile scorgere statuette satiriche sui personaggi della realtà a noi contemporanea o addirittura veri e propri “presepi di immondizia” che denunciano la tragica emergenza-rifiuti in cui verte la capitale partenopea da ormai troppo tempo. In questo modo il presepe oggi diventa anche vero e proprio strumento di interpretazione della realtà contemporanea in chiave comico-farsesca.

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