lunedì 6 giugno 2011

Referendum for Dummies

di Riccardo di Santo
Il Referendum che si svolgerà il 12 e 13 giugno di quest’anno avrà ad oggetto l’abrogazione di diverse norme riguardanti i settori dell’energia, della distribuzione dell’acqua e sul c.d. legittimo impedimento. In particolare gli elettori dovranno rispondere a 4 domande attraverso l’apposizione di una crocetta sul simbolo del SI (per abrogare la norma in questione) o sul NO (per mantenerla in vigore).
Affinchè il risultato del referendum sia valido si dovrà raggiungere il quorum: cioè il 50%+1 degli elettori aventi diritto dovrà recarsi alle urne al fine di far valere il suo ruolo di cittadino attivo (art. 75 cost.). I 4 quesiti riguardano rispettivamente: 1) l’art. 23-bis d.lgs 112/2008 (e modificazioni seguenti)  avente ad oggetto la possibilità di affidare il servizio di gestione dell’acqua pubblica a società di capitali, quindi privati, creando cosi società miste pubblico/private nella gestione dell’acqua (es. AcquaLatina); Votando SI la gestione verrà affidata soltanto a società pubbliche, votando NO verranno  mantenute le tipologie di società miste. 2) l’art. 154, I comma, d.lgs. 152/2006 che di fatto permette al gestore privato di “caricare” sulla bolletta dei cittadini il 7% in più al fine di ottenere profitti garantiti nell’eventualità che la gestione del servizio di per sé non gliene porti o gliene porti troppo pochi; votando SI, si evita tale “tassazione” ulteriore che non comporta per il privato il riutilizzo di tali somme come investimenti, votando NO, si mantiene l’attuale disciplina. 3)  l’art. 7,comma I, lettera d), del decreto legge 112/2008, avente ad oggetto la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare; votando SI, si abroga tale articolo (precedentemente bloccato dal governo tramite moratoria nel tentativo di bloccare il referendum, al quale quesito la corte di cassazione ha dato lo stesso il via libera) che impedisce la costruzione di nuovi centrali nucleari in territorio Italiano, votando NO, si permette la costruzione di centrali nucleari nel nostro territorio. Si ricorda che i siti di “probabile” ma non ancora confermato luogo di costruzione, sono tutti quelli caratterizzati da basso rischio sismico e abbondanza di fonti acquifere (es. Latina). 4) L’ultimo quesito riguarda il c.d. legittimo impedimento cioè gli artt. 1 e 2 della legge 51/2010 avente ad oggetto l’estensione dei casi di impedimento a comparire ai processi per l’attività politico istituzionale del presidente del consiglio e dei ministri; votando SI, la disciplina verrà abrogata e riportata nei limiti stabiliti dal art. 420ter c.p.p. , votando NO la disciplina attuale verrà mantenuta (nel limite di quando valutato legittimo costituzionalmente dalla corte costituzionale). Vi consiglio di andare a votare numerosi, è in gioco una posta molto alta per noi cittadini.

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