lunedì 28 novembre 2011

Minzulflop



di Andrea Passamonti

I dati auditel confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, il tracollo del Tg1. Da quando il Telegiornale della prima rete Rai è guidato da Augusto Minzolini, i telespettatori che hanno cambiato canale sono più di un milione e all’orizzonte non sembrano esserci segnali di recupero.
Minzolini, nominato a capo del TG sotto indicazione di Berlusconi, non ha quindi dimostrato di sapere mantenere le redini del primo notiziario televisivo italiano. Superato dal Tg5 e incalzato dal Tg3 e dal Tg di Mentana, al pupillo dell’ex Premier mancherà anche l’appoggio del governo.
Se Monti è in tutt’altre faccende affaccendato, non ci sarebbe da stupirsi se gli altri ministri proponessero delle misure per uscire dallo situazione critica in cui si trova la Rai. Quella sul canone, secondo uno studio di qualche giorno fa, è l’imposta più evasa nel nostro Paese e, nonostante il contributo dei cittadini, il prodotto non è mai stato all’altezza di una Tv pubblica, né i profitti (profitti?) comparabili a quelli di una privata. Privatizzazione o sostituzione dei nominati dalla casta sembrano essere possibili soluzioni, ma se il passo indietro di Berlusconi sembra fare intravedere qualche possibilità, la maggioranza legata all’ex Premier potrebbe essere un forte ostacolo. Resta da vedere fino a che punto un governo che fa affidamento sul voto del Pdl voglia forzare la mano.
L’affossamento di uno dei peggiori prodotti della tv pubblica ha però un grande lato positivo: gli Italiani si stanno rendendo conto del surrealismo propagato dal telegiornale di Minzolini (reo, tra le altre cose, di avere quasi nascosto la gravità della crisi italiana) e lo stanno dimostrando cambiando canale. Resta da vedere se lo ricorderanno anche alle prossime elezioni.

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