martedì 22 settembre 2009

Attenti al lupo

di Andrea Passamonti
Illustrando un recente studio che si proponeva di dimostrare la straordinaria intelligenza dei cani, il professor Stanley Coren faceva notare che quando un umano punta qualcosa il lupo guarda al dito, mentre il cane a ciò che viene puntato.
In politica, però, il problema si fa differente: una prova fondamentale di scaltrezza è data dalla capacità di comprendere quando è necessario guardare l’oggetto indicato e quando il proprietario del dito.
È questo il caso delle ultime esternazioni dell’asse Pdl-Lega: si punta il dito contro il nemico per nascondere i molti, moltissimi problemi all’interno del partito e in quest’ottica l’affaire Fini-Berlusconi è solo la punta di un iceberg molto più profondo.
Non ci sarà da stupirsi se a fronte di nuovi problemi interni alla maggioranza si moltiplicheranno le sparate e gli attacchi al nemico afghano o a quello comunista, in un ottica di narcotizzazione generale in pieno stile Quarto Potere.Che fare, dunque, per orientarsi in questa giungla di insulti e accuse ? Ovviamente provare a essere un po’ meno cani e un po’ più lupi.

Nessun commento:

Posta un commento