di Riccardo Di Santo
Navigando sull’ormai comune sito YouTube, tra un video divertente e un altro che fa riflettere, mi sono imbattuto in diversi video aventi tutti lo stesso comune oggetto di fondo: Berlusconi e le sue cafonate di fama mondiale nonché la supposta ironia sul popolo che da ben 15 anni lo vota senza indugio capo del suo governo. Ora il difetto dell’ insicurezza è da sempre presente nelle nostre vite di Italiani, cioè quello che ci porta a chiederci “che cosa pensano di noi gli stranieri (di un certo tipo sia ben chiaro)?”. Beh, punto primo ciò non ci dovrebbe minimante interessare se non nel limitato ambito della riflessione su un possibile miglioramento; punto secondo se proprio li volessimo stare a sentire le notizie non sarebbero delle migliori. Il mondo ci ride in faccia per avere un Presidente del Consiglio dei Ministri che è un maleducato, volgare e più volte perseguito (e sempre scampato per i motivi più distanti dall’innocenza) dai magistrati per accuse di vari crimini e illeciti: perché lui sarà anche cosi alla veneranda età di settantaquattro, ma siamo noi popolo ad averlo messo dove siede, incantati dal verbo di questo Masaniello all’ombra della Madunina. Quindi niente scuse. Spagnoli e Francesi cavalcano l’onda dell’immondizia e dei luoghi comuni social-criminali su di noi per annebbiare l’immagine dell’Italia e fare propaganda turistica ed economica («noi andiamo male ma tanto c’è chi sta peggio», e via battute). I media Anglofoni mantengono quell’atteggiamento di Grand Tour con noi, caratterizzato dalla bellezza dei luoghi e dalla selvatichezza della popolazione autoctona. I tedeschi, e vi prego basta con questa storia che ancora pensano al 2006, hanno lo stesso rispetto di noi di quello che si porta al simpatico maggiordomo di casa un po’ pazzerello. Volete la colpa di questa immagine retrograda e pessima? Guardatevi allo specchio e per una dannata volta invece di giustificare ogni cosa con “lo fanno tutti”. Pensate a fare tutti il vostro dovere.
P.s. Ieri è crollata la c.d. “Casa dei Gladiatori” a Pompei, vecchia di quasi 2000 anni: che c’erano infiltrazioni d’acqua tutti lo sapevano ma come al solito nessuno ha fatto nulla, dal Ministro al Responsabile dell’area archeologica: complimenti davvero!
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