martedì 27 aprile 2010

Il 25 aprile: Liberazione o Guerra civile?


di Claudia Giannini
A differenza della Francia o dell’Inghilterra, l’Italia non si è gloriata di una vera rivoluzione. È anche per questo che la data del 25 aprile dovrebbe assumere un forte significato. Eppure anche in questo caso il Paese risulta diviso dalle polemiche e dalle interpretazioni spesso antitetiche che sono state date a questa giornata.
L’idea di liberazione e di rivoluzione rispetto a uno stato dittatoriale e opprimente, è stata negli ultimi tempi abbandonata a favore di una visione più critica che pone l’accento sulle luci e le ombre della Resistenza, tanto da adottare il termine di “guerra civile”. Ma fino a che punto questo è vero? Se si intende la guerra civile semplicemente come scontro violento tra persone appartenenti allo stesso popolo, da un lato si può essere d’accordo, ma dall’altro si sacrifica la vera natura di questo scontro. Il vero nemico erano i Nazisti, i tedeschi che pretendevano il controllo di un territorio che non gli apparteneva di diritto. Per quanto riguarda la popolazione italiana, questa era divisa tra i Repubblichini che appoggiavano l’invasore tedesco, i partigiani che lo combattevano e la stragrande maggioranza degli italiani che osservava e attendeva la propria sorte, senza immischiarsi direttamente alla lotta di Liberazione.
Partendo da questo presupposto mi sento di escludere la definizione di “guerra civile”, troppo semplicistica e per un verso limitativa. Ciò non significa che non si debbano ricordare tutti gli italiani che sono morti in quella circostanza, indipendentemente dalla parte che avevano scelto. Le uccisioni e le stragi sono state il duro prezzo da pagare per la democrazia, ma non per questo sono giustificabili.
A posteriori però, da cittadina italiana che crede fortemente nella democrazia, non posso che inchinarmi di fronte a coloro che l’hanno resa possibile e, d’altra parte, condannare chi si è schierato dalla parte dell’autoritarismo e del nazismo.
Per questo ho festeggiato il 25 aprile, oggi festa Nazionale. Festa che dovrebbe unire tutti gli amanti della libertà, della giustizia sociale e della democrazia.

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